Una Repubblica presidenziale e anticostituzionale.
Intervento di Giorgio Cremaschi
Abbiamo corso il rischio di dover essere grati ai
falchi berlusconiani. Nella disperata ricerca di rappresaglie contro il destino
giudiziario del loro capo, hanno infatti provato a colpire in parlamento il
disegno di controriforma costituzionale. Purtroppo han fallito per pochi voti e
grazie al soccorso prestato al governo dalla Lega, di cui è ben nota la
sensibilità costituzionale. Così la riscrittura in senso autoritario della
Carta uscita dalla resistenza antifascista prosegue.
Anche questo dobbiamo mettere nel conto delle
responsabilità del governo delle larghe intese e della sua guida assoluta,
Giorgio Napolitano.
All'attuale
Presidente della Repubblica sono oggi perdonate posizioni e scelte che non sarebbero
mai state accettate da nessun suo predecessore. Tra questi va ricordato
Francesco Cossiga, posto in stato d'accusa dal PCI per le sue ripetute prese di
posizione a favore del cambiamento della Costituzione.