Regionali e comunali 2015: Rifondazione comunista c’è. Contro il liberismo di Renzi e della troika
Il 31 maggio 2015 si vota per il rinnovo di 7 consigli regionali (Veneto,
Liguria, Marche, Toscana, Umbria, Campania, Puglia ) e di 1073 Comuni di cui
121 superiori ai 15000 abitanti e 15 capoluoghi di provincia (Rovigo, Venezia,
Lecco, Mantova, Arezzo, Macerata, Chieti, Andria, Matera, Vibo Valentia, Nuoro,
Sanluri, Tempio Pausania).
L’entità del numero degli elettori che andranno al voto – complessivamente oltre un terzo del corpo elettorale – e la contestualità con la della situazione politica nazionale e con gli effetti drammatici delle politiche governative sui soggetti più colpiti dalla crisi, darà sicuramente a questo appuntamento un carattere politico generale e per PRC SE il tema di fondo è quello dell’opposizione alle politiche liberiste europee e del governo Renzi: la battaglia per il lavoro contro il jobs act, per il reddito di cittadinanza, i diritti costituzionali a partire dal welfare e per la riconversione ecologica ed ecocompatibile dell’economia, centrata dunque sulla tutela del territorio.
L’entità del numero degli elettori che andranno al voto – complessivamente oltre un terzo del corpo elettorale – e la contestualità con la della situazione politica nazionale e con gli effetti drammatici delle politiche governative sui soggetti più colpiti dalla crisi, darà sicuramente a questo appuntamento un carattere politico generale e per PRC SE il tema di fondo è quello dell’opposizione alle politiche liberiste europee e del governo Renzi: la battaglia per il lavoro contro il jobs act, per il reddito di cittadinanza, i diritti costituzionali a partire dal welfare e per la riconversione ecologica ed ecocompatibile dell’economia, centrata dunque sulla tutela del territorio.