domenica 11 ottobre 2015

I PICCONATORI DEL SINDACATO



I PICCONATORI DEL SINDACATO
di Giorgio Cremaschi


La Confindustria ha deciso di non rinnovare più i contratti nazionali, nonostante la moderazione delle piattaforme già varate da CGIL CISL UIL, con richieste salariali medie di 30 euro lordi all'anno e con la piena disponibilità a venire incontro a tante richieste delle imprese. A sua volta il governo ha prestato un doppio soccorso agli industriali, come imprenditore, con il blocco dei contratti pubblici, e come legislatore con l'annuncio della legge sul salario minimo. Quest'ultima in realtà dovrebbe essere definita come legge per rendere minimo il salario, visto che la cifra ipotizzata, 6 euro lordi all'ora, è poco più della metà della retribuzione minima prevista dai contratti nazionali. Grazie alla nuova legge e al Jobs act, una impresa potrebbe licenziare i suoi dipendenti pagati 12 euro e poi assumere gli stessi o altri lavoratori al salario minimo di legge.

I PICCONATORI DELLA COSTITUZIONE



I PICCONATORI DELLA COSTITUZIONE

di Paolo Ciofi


Sentite questa. È la scoperta epocale di Ezio Mauro direttore di Repubblica. Secondo lui, da come si comporterà un plurindigato ex spicciafaccende del Cavaliere dipenderà il profilo del Pd, addirittura «cosa sarà la nuova sinistra nel nuovo secolo». Né più né meno questo sarebbe il tema al centro della politica italiana, «Verdini permettendo». È la solita visione della politica politicante (e dichiarante), in questo caso spinta al limite del grottesco, tutta concentrata sulle manovre di palazzo. Lontana mille miglia dai contenuti, dai mille problemi che travagliano la vita quotidiana delle donne e degli uomini in carne e ossa.

MARINO L'ONESTO. CHI FESTEGGIA E CHI NO



MARINO L'ONESTO. CHI FESTEGGIA E CHI NO
di Bruno Carchedi

E così Renzi ce l'ha fatta. Dimissionato Marino, si odono rumori di grande festa. Festeggiano Lega e fascisti, festeggiano Del Debbio, Sallusti e Santanchè, che per due anni hanno dedicato tutte le loro energie a demolire la figura del sindaco di Roma con una campagna di menzogne e mezze verità. Festeggiano i parenti e amici di Alemanno piazzati all'Atac a prendere uno stipendio.
Festeggia Mafia capitale che potrà riprendere i propri affari senza ulteriori rotture di palle. Festeggiano i corrotti e i corruttori, i ladri di denaro pubblico, i palazzinari, i commercianti abusivi e gli abusivi di ogni tipo, i cementificatori delle spiagge di Ostia, quelli che fanno i soldi con le megadiscariche e il business dei rifiuti. Il bestiario che - indisturbato - ha sempre infestato Roma, con amministrazioni di ogni colore.

MARINO CHE NON SAPEVA COMUNICARE



MARINO, CHE NON SAPEVA COMUNICARE (e l'insolita loquacità dei ristoratori romani)


di Enrico Quarto
Andando a memoria, non si ricordano casi di un uomo pubblico che sia riuscito a raccogliere intorno a sé una tale unanimità come Marino. In negativo, certo, ma pur sempre unanimità. Se non gli è riuscito il miracolo di rimettere in sesto la capitale, perché, dopo i sindaci che lo hanno preceduto, un miracolo ci voleva, glie n'è riuscito un altro, meno vantaggioso per i cittadini ma non meno difficile da compiere, quello di mettere d’accordo tutti.

giovedì 8 ottobre 2015

SETTIMANA DI MOBILITAZIONE STOP TTIP



10-17 ottobre, settimana di mobilitazione #stopTTIP #stopTISA #stopTPP #stopCETA
Pubblicato il 7 ott 2015
10 – 17 ottobre 2015
SETTIMANA di MOBILITAZIONE
#STOPTTIP #STOPTISA #STOPTPP #STOPCETA

NO al TTIP
NO alla privatizzazione dei servizi
NO al cibo spazzatura
NO alla deregolamentazione
NO all’austerità

ROMPIAMO IL MURO DEL SILENZIO
 Non perdiamo l’occasione di essere ancora una volta protagonisti della STORIA

MSF: IL SILENZIO DOPO LE BOMBE

Parla Msf: il silenzio dopo le bombe. «Grazie Rifondazione».

Loris De Filippi, oggi Presidente di Medici Senza Frontiere in Italia è una persona nota a chi segue da noi tanto le tematiche internazionali quanto alcune questioni di disagio in Italia. Più di 11 anni fa denunciava la violenza degli allora Cpt (oggi Cie) per migranti e poi le condizioni di sfruttamento nei campi, sempre dei lavoratori immigrati, soprattutto nel Meridione. Impegnato direttamente in numerose aree di crisi, da Haiti all’Indonesia dello Tsunami, alla Siria alla Repubblica Centrafricana, oggi coordina un po’ tutte le attività dell’organizzazione premiata con il Nobel per la Pace nel 1999. Lo raggiungo che è ancora sconvolto e indignato per il criminale bombardamento effettuato da mezzi della Nato sull’ospedale afgano di Kunduz e che è costato la vita a 22 persone, numerosi i feriti, praticamente distrutto il complesso ospedaliero. E ovviamente è di questo ma non solo che vuole parlare.

RIFONDAZIONE COMUNISTA – A MILANO UNA LISTA UNITARIA E AUTOMA DAL PD – NO ALLE PRIMARIE DI CENTRO SINISTRA



RIFONDAZIONE COMUNISTA – A MILANO UNA LISTA UNITARIA E AUTOMA DAL PD – NO ALLE PRIMARIE DI CENTRO SINISTRA – PROSEGUIAMO LA CONSIGLIATURA

Il PRC avanza per le elezioni 2016 la proposta di costruzione di una lista elettorale unitaria, autonoma ed alternativa al PD per il Comune di Milano, no alla partecipazione delle primarie di centro sinistra, proseguiamo l’attuale consigliatura in linea con gli obbiettivi indicateci nel 2011 dai cittadini ed elettori milanesi.

Il Comitato Politico Federale del PRC riunitosi il 6 ottobre 2015, dopo un lungo e articolato dibattito:

“Il PRC propone alla sinistra organizzata milanese (SEL, Altra Europa con Tsipras, Possibile, ACT) e tutte le rappresentanze collettive e associative, alle personalità della sinistra sociale, sindacale e di movimento, di avviare insieme un percorso per far nascere una lista elettorale unitaria autonoma ed alternativa al PD per il Comune di Milano. Una lista non sommatoria dei soli proponenti e sigle, perché basata sull’autonomia dei singoli partecipanti/aderenti e nella sovranità delle decisioni localmente prese. Auspichiamo che la nascita della lista della sinistra milanese, possa elaborare insieme ai cittadini/e, ai militanti della sinistra sociale e politica, nei quartieri e future municipalità milanesi, un proprio programma/progetto per la città di Milano e municipalità. Una nuova proposta di qualità politica per la città di Milano, che parli innanzi tutto ai quanti oggi si sentono senza rappresentanza….”