venerdì 5 dicembre 2014

IL 12 DICEMBRE E' SCIOPERO GENERALE



Dopo le grandi mobilitazioni del mese scorso il 12 dicembre è SCIOPERO GENERALE. Lo sciopero indetto dalla CGIL contro le politiche del Jobs Act, la legge di stabilità del governo e l’esplicita volontà di ridurre la contrattazione nazionale.

E’ un momento importante per la ripresa del conflitto sociale e che certamente non si esaurirà. Lavoriamo oggi per ricomporre l’unità delle lotte sociali con il protagonismo dei  lavoratori e lavoratrici. Ricorre a Milano anche il 45° anniversario della STRAGE DI PIAZZA FONTANA ed è quindi per tutti noi anche un momento di lotta antifascista quanto mai attuale (il 13 seguirà la manifestazione per ricordare che il 45° di Piazza Fontana è STRAGE DI STATO.)

A Milano saremo in piazza nella manifestazione sindacale (concentramento ore 9.00 P.ta Venezia) con le nostre bandiere, insieme alla sinistra politica e sociale, che si mobilita al fianco dei lavoratori. Saremo inoltre in San Babila con Arancia Metalmeccanica e la vendita solidale delle arance.

Approfittiamo di queste giornate per propagandare la manifestazione e la partecipazione popolare.

GIORNATA DI AZIONE GLOBALE PER I DIRITTI DEI MIGRANTI,RIFUGIATI E SFOLLATI



18 Dicembre 2014 - Giornata d'Azione Globale per i Diritti dei Migranti, Rifugiati e Sfollati

"PERSONE E NON NUMERI"
Racconti, esibizioni teatrali e musica sui viaggi della speranza

Giovedì 18 dicembre dalle 17.00 alle 19.30 in Largo La Foppa (MM2 Moscova) - Milano


Nella giornata dedicata ai migranti riflettere sull’identità, la storia e le motivazioni che hanno spinto migliaia di persone ad attraversare il mare per raggiungere l’Europa. Cosa sappiamo di queste persone? Delle loro vite, delle loro storie? Cosa sappiamo delle situazioni dalle quali fuggono fatte da guerre, persecuzioni, fame e carestie?

Migrare è un atto coraggioso di chi ama la vita.

Vogliamo un mondo in cui gli esseri umani possano circolare liberamente e scegliere il luogo in cui vivere.

Diciamolo a gran voce...
GIOVEDI 18 DICEMBRE 2014 dalle 17.00 alle 19.30 in Largo La Foppa (MM2 Moscova)

Racconti, testimonianze, esibizioni teatrali e musicali da tutto il mondo per dare un volto, un nome e una storia a chi non ce l’ha fatta e a chi lotta tutti i giorni per sopravvivere.

E a seguire, presso il CAFE’ FERMENTO in via Angera 3, aperitivo, testimonianze in diretta Skype, musica e chiacchiere, insieme al Coordinamento Nellastessabarcamilano


Organizzano:
Convergenza delle Culture Milano
I Cammini Aperti ONLUS
Comunità dei popoli della Pachamama
Circolo Arnaldo Cambiaghi - Italia Cuba Milano
ANPI Zona 8
Kambilolo Ndogo
Associazione Culturale di Progettazione e Coordinamento Ispanico–americano


Per informazioni
carovanaculture@gmail.com
www.facebook.com/carovanaculture

mercoledì 3 dicembre 2014

CONTRIBUTO ALLA DISCUSSIONE SULLA FASE POLITICA



La fase che stiamo attraversando è cruciale rispetto ad un nuovo modello sociale che si sta già delineando nell’immediato nei suoi contenuti

Non entrerò nel merito specifico dei singoli punti: job act, art.18, legge elettorale ecc. su cui si è già scritto e detto molto dando per scontato la conoscenza in merito
Voglio però mettere in evidenza alcuni concetti che permettono di inquadrarla bene (la fase)
E’ necessario precisare brevemente la diversità che passa tra i concetti di produttività e produzione.
Sono due cose ben differenti
Produzione: Quantità finale di prodotto calcolata al termine del ciclo produttivo e suo valore.
Produttività: la produttività può essere definita in via di prima approssimazione come il rapporto tra la quantità di produzione e le quantità di uno o più elementi utilizzati nel processo di produzione e i loro valori.
Più basso è il valore di questi elementi è più alta è la produttività
La produttività in definitiva determina direttamente i profitti dell’azienda
Se si aumenta la produttività è possibile mantenere inalterati i profitti o addirittura aumentarli anche a fronte di un calo di produzione e di occupazione
L’ottimo per un’azienda è aumentare la produzione e la produttività, in un particolare equilibrio, in funzione delle esigenze di mercato
Quello che oggi si cerca di attuare con le controriforme, a fronte di un calo di produzione dovuto alla contrazione dei consumi, è l’incremento della produttività ossia la riduzione dei valori (costi) degli elementi utilizzati nei processi produttivi allo scopo di mantenere alti i profitti.

LA SVOLTA NERA DELLA LEGA NORD, L'EMULAZIONE DI GRILLO, LO STUPORE DELLA SINISTRA



A sorprendere è lo stupore di taluni di fronte alla svolta nazionalista e di estrema destra della Lega Nord, al successo di “Stop invasione”, la manifestazione verde-nera di Milano, alla più recente sortita razzista di Beppe Grillo.

A proposito della prima: ammesso che non si conoscessero i lavori di Roberto Biorcio e di Saverio Ferrari, per prevedere che la “crisi” leghista avrebbe potuto avere uno sbocco di tal genere sarebbe bastato leggere “Svastica verde”, di Walter Peruzzi e Gianluca Paciucci (Editori Riuniti, Roma 2011) con una mia postfazione sulle matrici neonaziste del leghismo. In fondo, la decisa virata a destra sotto la guida di Salvini non è che un ritorno alle origini: abbandonato, almeno per ora, il secessionismo, si valorizzano tutti i vecchi temi d’impianto razzista, perfino nazionalsocialista, e si mettono a frutto la partecipazione abituale all’internazionale nera e la frequentazione costante dell’estrema destra nostrana, favorita dalla biografia politica di non pochi dirigenti leghisti.

ANTIRAZZISMO: ISTRUZIONI PER L’USO




Torna in questi giorni il mai rimosso “allarme sicurezza”. Anche qui, senza far finta di non vedere le criticità che ci sono soprattutto in alcuni quartieri popolari dove l’assenza di prospettiva favorisce anche circuiti criminali, autoctoni e stranieri, guai a provare a verificare dimensioni e cause della questione.

Se mediaticamente trovano sempre più spazio i reati commessi presumibilmente da cittadini stranieri è altrettanto vero che è necessario che tali situazioni vengano affrontate per quelle che sono, questioni sociali in cui, accanto al reato da perseguire (il reato è commesso da una persona non da una comunità) si tratta di garantire ai territori maggior intervento delle amministrazioni, servizi, risorse di cui debbono essere beneficiari autoctoni e non. Se alcune sacche di microcriminalità crescono all’interno delle comunità straniere va svolto un intervento che non può tradursi nella caccia indiscriminata allo straniero.