Le elezioni spagnole del 20 dicembre
Pubblicato il 22 dic 2015
di Ramon Mantovani
Per capire i risultati delle elezioni spagnole del 20 dicembre è necessario conoscere, almeno sommariamente, il sistema elettorale. Altrimenti si può incorrere in gravi fraintendimenti ed errori interpretativi.
Il territorio dello stato spagnolo è diviso in 52 circoscrizioni elettorali provinciali.
Non
esiste un collegio unico nazionale (come esisteva in Italia ai tempi del
proporzionale) per attribuire ai partiti anche i seggi corrispondenti
ai voti che non hanno concorso ad eleggere direttamente nelle
circoscrizioni.
Essendo
le circoscrizioni disomogenee dal punto di vista della popolazione e
del rapporto seggi elettori sono sempre stati avvantaggiati i due grandi
partiti (PP e PSOE) e i partiti nazionalisti catalani, baschi e
galiziani. E svantaggiati i partiti presenti su tutto il territorio ma
non abbastanza grandi per eleggere direttamente nella stragrande
maggioranza delle circoscrizioni.
In
altre parole, che gli esempi concreti parlano da soli, nelle elezioni
del 20 dicembre i seggi dei partiti presenti su tutto il territorio
hanno un rapporto con il numero di elettori molto diverso. Un seggio del
PP rappresenta 58mila voti. Del PSOE 61mila. Di PODEMOS 75mila. Di
CIUDADANOS 87mila. Di IZQUIERDA UNIDA 460mila (!!!).