giovedì 27 febbraio 2014

RAPPRESENTANZA, FIOM E MINORANZA NON PARTECIPANO AL VOTO DEL DIRETTIVO CGIL "TESTO INACCETTABILE"



Duro scontro con la Fiom oggi al Comitato direttivo nazionale della Cgil, dove era in discussione la modalità della consultazione sull’accordo del 10 gennaio.


La Fiom, fatto praticamente inedito, ha abbandonato l’aula al momento del voto. Motivo del dissenso l’impossibilità di poter presentare le due posizioni sul testo nell’ambito delle assemblee nei luoghi di lavoro.


Dopo un dibattito lungo e acceso, il 'parlamentino' ha approvato il documento ed il dispositivo su cui si svolgera' il 'referendum', con il netto dissenso anche dalle aree di minoranza del sindacato, La Cgil che vogliamo e la Rete 28 aprile non hanno partecipato al voto. Su 139 presenti, comunque, si legge nella nota della confederazione di Corso Italia, l'ordine del giorno e' stato approvato con un solo voto contrario, nessun astenuto e 16 componenti che non hanno partecipato al voto.

INTERVENTO DI GIORGIO CREMASCHI AL COMITATO DIRETTIVO CGIL



«Vorrei sapere se questo direttivo conosce il metodo Putin. Cioè il sistema di falsificazione del voto che le opposizioni denunciano in Russia.


Dove le opposizioni sono presenti il voto si svolge in modo più o meno regolare. Dove queste sono assenti i votanti, tutti per Putin naturalmente, aumentano a dismisura e in questo modo si crea una maggioranza numerica garantita.
Ora son sicuro che questo metodo sarà ben compreso anche in questo direttivo, Visto che è il metodo che ha guidato il percorso dei congressi di base. La meticolosa applicazione di questo metodo ha clamorosamente falsato i risultati del voto che sono assolutamente non veri. Non so ancora il risultato anche perché la commissione di garanzia ha scandalosamente secretato i dati anche per i suoi membri, ma mi sento di affermare che una quota enorme dei voti finali raccolti in questo congresso sono falsi. Sfido a smentire questa mia affermazione non con gli insulti scandalizzati e ipocriti o le minacce, ma con una verifica capillare del voto, così come è stata chiesta, e sempre negata salvo pochissimi casi, nelle commissioni territoriali.

PRIMO MARZO ANTIRAZZISTA



I Diritti per i migranti = Diritti per tutti


Manifestazione cittadina a Milano 

partenza da Piazzale Loreto/arrivo in Duomo


Concentramento alle ore 14,30

 

La Milano antirazzista si mobilita come "Milano Senza Frontiere" e chiama tutte e tutti a scendere in piazza l’1 marzo per riportare l'attenzione sui diritti negati o violati delle cittadine e dei cittadini migranti. 
La manifestazione dell’1 marzo è diventata uno degli appuntamenti simbolo distintivi dell’antirazzismo italiano.
Anche quest’anno vogliamo ribadire in modo nonviolento a gran voce che garantire i diritti  delle e dei migranti vuol dire garantire i diritti di tutta la società.
Solo insieme, migranti ed autoctoni, possiamo rispondere al clima di razzismo e di paura, che alcuni esponenti di istituzioni, partiti politici o mass media vogliono affermare nel paese.

mercoledì 26 febbraio 2014

META' DEI TRENTENNI ITALIANI VIVE CON LA PAGHETTA E 3 SU 4 CON I GENITORI



redattoresociale.it – Indagine Coldiretti/Ixe. Più della meta’ dei trentenni italiani nel 2014 vive con la paghetta dei genitori (51%) o dei nonni e altri parenti (3%) che sono costretti ad aiutare i giovani fino ad eta’ avanzata




Roma – Piu’ della meta’ dei trentenni italiani nel 2014 vive con la paghetta dei genitori (51%) o dei nonni e altri parenti (3%) che sono costretti ad aiutare i giovani fino ad eta’ avanzata. È quanto emerge dalla prima analisi Coldiretti/Ixe’ su ‘Crisi: i giovani italiani e il lavoro nel 2014′, presentata all’Assemblea elettiva di Giovani Impresa Coldiretti sui ragazzi di eta’ compresa tra i 30 ed i 34 anni, dalla quale si evidenzia che il soccorso di genitori e parenti sale al 79% se si considerano tutti gli under 34.

LA LISTA TSIPRAS, I COMUNISTI E IL LAVORO CHE NESSUNO FARA' AL POSTO NOSTRO


Ora l'Istat rileva che i contratti in attesa di rinnovo a gennaio sono ben 51 e riguardano circa 8,5 milioni di dipendenti, corrispondenti al 66,2% del totale, la quota più alta dal gennaio del 2008. In pratica due lavoratori su tre stanno aspettando.

La crisi ha dunque anche questo volto e, per dirla com'è, rivela la sua natura e il suo intimo scopo, perseguito con cinica determinazione dai fautori dell'austerity continentale: comprimere i salari, abbattere le tutele sindacali, individuali e collettive, estinguere progressivamente, ma da qualche tempo a tappe forzate, il sistema di protezione sociale, trasformare i diritti di cittadinanza (lavoro, istruzione, sanità, previdenza, assistenza), da obblighi precipui dello Stato a merci destinate esclusivamente ad una clientela solvibile, a privilegiati paganti.
Perché questa colossale operazione di redistribuzione di ricchezza si realizzi occorre che le classi dominanti dispongano di un potere di deterrenza formidabile nei confronti delle classi subalterne. Quest'arma letale, oggi come sempre, è la disoccupazione che aumenta ogni giorno in ogni classe di età, ma specialmente fra i giovani e nel Mezzogiorno.

ELEZIONI EUROPEE, DOCUMENTO APPROVATO DALLA DIREZIONE NAZIONALE PRC


La Direzione nazionale di Rifondazione Comunista riunita per discutere delle elezioni europee, ribadisce che la partecipazione alla Lista Tsipras è vincolata all’esito della consultazione in corso delle iscritte e degli iscritti al Prc, secondo quanto deliberato dal congresso di Perugia.

Riteniamo infatti che la scelta della partecipazione e della democrazia sia costitutiva del nostro modo di essere e del nostro agire e decidere come Partito.

La Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea esprime la sua approvazione e soddisfazione per il realizzarsi nel nostro paese della costruzione di una lista unitaria per le prossime elezioni europee che sostiene la candidatura di Alexis Tsipras a Presidente della commissione europea.

IL GATTOPARDO


Quando nel 1994 Silvio Berlusconi vinse le elezioni per la prima volta fu sollevato lo scandalo sul ruolo determinante che nel risultato elettorale aveva giocato il suo controllo su una parte rilevante del sistema della informazione.

Questo scandalo non era solo sollevato da sinceri democratici, ma anche da quella parte del mondo dell'informazione controllata da chi era estraneo od ostile agli interessi di Berlusconi.
Ora De Benedetti, Berlusconi, Squinzi, Caltagirone, John Elkann, i rappresentanti italiani di Murdoch, cioè tutti coloro che in Italia gestiscono il sistema dell'informazione, e mi scuso con chi ho dimenticato, sono sostenitori, simpatizzanti o disponibili verso Matteo Renzi. Il suo è il primo governo delle larghe intese radiotelevisive, visto che l'ente pubblico Rai è da sempre il puro registratore dei rapporti di potere e quindi sta con Renzi per vocazione naturale.

giovedì 20 febbraio 2014

L' OLIOGARCHIA LIBERISTA CHE STA DISTRUGGENDO LA DEMOCRAZIA

L'aggressione  subito dalla minoranza del secondo documento nell'assemblea Cgil di Milano non è solo un episodio senza precedenti nella vita del più grande sindacato italiano.

È segno ed indice di un degrado crescente della vita democratica di tutto il paese, degrado al quale vengono sempre più spesso a mancare quegli anticorpi che sono sempre state le grandi organizzazioni popolari.
Il perimetro di ciò che è ammesso e di ciò che non lo è si stringe sempre di più sotto i giri di vite di una crisi economica che appare senza soluzioni positive.
Il mondo della grande informazione dà un rappresentazione del nostro paese come percorso dalla licenza e dall'anarchia. Invece sta avvenendo proprio il contrario e le descrizioni spettacolari della ingovernabilità servono solo a costruire il consenso alle spinte autoritarie.

martedì 18 febbraio 2014

F35, CON LA STESSA CIFRA SI POSSONO COSTRUIRE 400 ASILI NIDO

popoff.globalist.it – Nei prossimi tre anni sborseremo altri 2 miliardi di euro per le macchine da guerra. Ma con quei soldi si possono creare 26 mila posti di lavoro o comprare 21 treni per i pendolari.

La lista delle opere pubbliche utili è lunga. E l’acquisto dei cacciabombardieri F35 non rientra in quell’elenco, secondo quelli della campagna Taglia le ali alle armi. Ma mentre l’Italia sborserà altri 2 miliardi di euro – per la precisione si tratta di 1 miliardo e 950 mila euro – nei prossimi tre anni per le devastanti macchine da guerra, il governo ha tagliato una cifra pressoché identica (1 miliardo e 500 milioni di euro) al Servizio sanitario nazionale negli anni 2015-2016.

LISTA DI SINISTRA ALLE ELEZIONI EUROPEE

Di seguito il testo di un appello promosso dal collettivo "Costituzionebenicomuni" del quale fanno parte , tra gli altri, Anita Sonego,  Emilio Molinari, Basilio Rizzo,  Piero Basso, Franco Calamida, Vittorio Agnoletto, Roberto Biorcio,  perché venga inserita nel simbolo della lista Tsipras alle prossime elezioni del parlamento europeo la parola "sinistra".

E' in corso la votazione sul simbolo della "lista Tsipras". La scelta  è limitata a quattro bozzetti molto simili tra loro in cui primeggiano i nomi "Europa" e "Tsipras".
Crediamo che la parola "Europa" sottolinei sia il carattere europeo della consultazione sia l'importanza dell'unità europea per la pace e  lo sviluppo, a cento anni dallo scoppio della prima guerra mondiale e a settantacinque dall'inizio della seconda.
Crediamo anche, però, che il nome "Sinistra per l'Europa" rappresenterebbe meglio l'ispirazione della lista che andiamo a costruire.

sabato 15 febbraio 2014

RAPPRESENTANZA DI BASE IN RIVOLTA CONTRO L'ACCORDO

La Cgil deve met­tere al voto l’accordo sulla rap­pre­sen­tanza fir­mato da Susanna Camusso il 10 gen­naio scorso: e lo deve fare in modo chiaro, vin­co­lante, cer­ti­fi­cato, con com­mis­sioni ad hoc. In un momento diverso dal Con­gresso – pos­si­bil­mente sospen­den­dolo per un breve tratto – e orga­niz­zando assem­blee infor­ma­tive, dove si possa discu­tere libe­ra­mente e appro­fon­dire. La richie­sta viene da un gruppo di dele­gati che si danno appun­ta­mento domani a Bolo­gna (ore 10, Pala­nord, via Sta­lin­grado 83): prin­ci­pal­mente della Fiom, ma hanno già ade­rito lavo­ra­tori di tutte le cate­go­rie, pen­sio­nati inclusi.

MILANO IL DIRETTIVO CGIL IMPEDISCE A CREMASCHI DI PARLARE

Tensione stamattina a Milano durante l'attivo regionale della Cgil sull'accordo sulla rappresentanza. 

All'incontro era presente il segretario Susanna Camusso, ma non era stata invitata la Fiom, che invece ha deciso di farsi sentire. Una decina di rappresentanti delle tute blu Cgil, guidata da Giorgio Cremaschi, storico esponente del sindacato dei metalmeccanici, ha tentato di entrare in sala, ma è stata letteralmente messa alla porta. Ne è seguita una vivace contestazione, con scontri verbali, schiaffi, spintoni e malori. «Presenteremo una denuncia alla Procura della Repubblica - ha detto Cremaschi - Noi contestiamo l'accordo sulla rappresentanza e volevamo che un nostro delegato potesse formalmente intervenire, hanno reagito con violenza fisica per impedire le nostre richieste di intervento".

venerdì 14 febbraio 2014

GOVERNERA' UNO CHE NON E' MAI STATO ELETTO SOSTENUTO DA UN RICICLATO CONDANNATO E CORRUTTORE?

Governo, Letta al Quirinale nel pomeriggio. Consultazioni «rapide»: ci sarà anche Berlusconi
 Un ultimo Consiglio dei ministri, poi, nel pomeriggio alle 16, al Quirinale per «rassegnare le dimissioni». Dieci mesi dopo l’arrivo a Palazzo Chigi, catapultato lì da Giorgio Napolitano dopo il fiasco di Bersani, Enrico Letta deve sloggiare più o meno come ci è arrivato: con una manovra di palazzo a seguito delle convulsioni interne del Pd, che nel giro di pochi mesi ha già bruciato due leader, se non tre se ci mettiamo anche la bocciatura di Prodi candidato alla presidenza della Repubblica. Al posto arriva Matteo Renzi, che dice di volere una «legislatura costituente» fino alla scadenza naturale, cioè il 2018 (dunque, visto che finora ha fatto il contrario di quello che ha detto, dovremmo dedurre che si andrà a votare in ottobre, non appena l’italicum-porcellum sarà approvato e funzionante). 

LA PROPOSTA DI MODIFICA DELLA LEGGE ELETTORALE RENZI-BERLUSCONI E LA LEGGE ACERBO VOLUTA DA MUSSOLINI

Estratto da  Wikipedia, l'enciclopedia libera

Legge Acerbo (dal nome del deputato che redasse il testo)[1] fu la legge elettorale italiana approvata il 18 novembre 1923 con il n. 2444 e adottata dal Regno d'Italia nelle elezioni del 1924.
Fu voluta da Benito Mussolini per assicurare al Partito Nazionale Fascista una solida maggioranza parlamentare.

L'iter parlamentare
Il disegno di legge, redatto dall'allora sottosegretario alla presidenza del consiglio Giacomo Acerbo, fu approvato il 4 giugno 1923 dal Consiglio dei ministri presieduto da Mussolini. Il successivo 9 giugno venne presentato alla Camera dei Deputati e sottoposto all’esame di una commissione – detta dei “diciotto” – nominata dal presidente Enrico De Nicola, secondo il criterio della rappresentanza dei gruppi.
La commissione fu composta da Giovanni Giolitti (con funzioni di presidente), Vittorio Emanuele Orlando per il gruppo della "Democrazia" e Antonio Salandra per i liberali di destra (entrambi con funzioni di vicepresidente), Ivanoe Bonomi per il gruppo riformista, Giuseppe Grassi per i demoliberali, Luigi Fera e Antonio Casertano per i demosociali, Alfredo Falcioni per la “Democrazia Italiana” (nittiani e amendoliani), Pietro Lanza di Scalea per gli agrari, Alcide De Gasperi e Giuseppe Micheli per i popolari, Giuseppe Chiesa per i repubblicani, Costantino Lazzari per i socialisti, Filippo Turati per i socialisti unitari, Antonio Graziadei per i comunisti, Raffaele Paolucci e Michele Terzaghi per i fascisti e Paolo Orano per il gruppo misto (in realtà era anche lui fascista)[2].

16 FEBBRAIO MANIFESTAZIONE #NOCANAL

VIA D’ACQUA: E’ ORA DI ASCOLTARE LA GIUSTA PROTESTA – DOMENICA 16 FEBBRAIO MANIFESTAZIONE #NOCANAL
Domenica 16 febbraio ci sarà a Milano una manifestazione contro il contestatissimo progetto della Via d’Acqua per l’Expo 2015. Non è la prima e forse neanche l’ultima, ma questa mobilitazione è indubbiamente molto importante poiché ci troviamo in un momento particolare, probabilmente decisivo.
Infatti, i lavori di costruzione del canale che dovrebbe collegare la Darsena con il sito di Expo, attraversando ben quattro parchi (Parco delle Cave, Boscoincittà, Parco Pertini, Parco di Trenno), sono ormai fermi da un mese a causa delle proteste dei cittadini. Tutte le volte che le ruspe si sono presentate e hanno tentato di scavare, sono state bloccate in poco tempo. Da due settimane le aree di cantiere sono presidiate quotidianamente dai cittadini.

lunedì 10 febbraio 2014

BUONI SCUOLA E REGIONE LOMBARDIA

dopo la delibera della Giunta Regionale che, ha si introdotto il correttivo sull'indicatore ISEE anche per i Buoni Scuola, ma nel contempo ha aumentato i contributi a chi iscrive i figli alle scuole private, mentre diminuiscono per chi ha i figli iscritti alle scuole pubbliche statali, adesso occorre una forte iniziativa di massa per rilanciare la battaglia contro i Buoni Scuola.
Il Coordinamento dei genitori del Parco Trotter insieme al' Associazione NonUnodiMeno propongono di partecipare a questo primo incontro a tutti gli organismi che hanno dato vita alla petizione per l'Abrogazione dei Buoni Scuola e all'Appello conseguente per Giovedì 20 febbraio alle ore 20.30 presso la ex chiesetta del Parco Trotter ( con entrata in via Mosso ).

Per l'Associazione NonUnodiMeno - Giansandro Barzaghi

domenica 9 febbraio 2014

RIVALUTAZIONE BANKITALIA: 130 ESPOSTI-DENUNCE

Adusbef e Federconsumatori si coalizzano

ROMA. Il contestato decreto sulla rivalutazione delle quote della Banca d’Italia, il cui capitale detenuto da banche ed assicurazioni passerà da 156.000 euro a 7,5 miliardi di euro, che oltre a configurare un aiuto di Stato mascherato alle banche socie, potrebbe concretizzare ipotesi delittuose dato il trasferimento forzoso dallo stato patrimoniale di Bankitalia (Ente Pubblico), costretta ad attingere dalle riserve ordinarie e straordinarie (22,6 miliardi di euro al 31.12.2012), per ricapitalizzare le banche socie con un apporto di 7,5 miliardi lordi (6,6 miliardi di euro netti), finirà davanti la Procura Generale della Corte dei Conti per danno erariale, alla Commissione Europea per aiuti di Stato, a 130 Procure della Repubblica con ipotesi di peculato.

DECRETO LEGGE SU IMU/BANKITALIA

Diradato il polverone, adesso ragioniamo con calma

Forse non tutti hanno capito come ci hanno imbrogliato regalando miliardi alle banche.
La storia della spoliazione dei beni dei cittadini viene da lontano negli anni ’90 complice anche Ciampi insieme ai governi del tempo. Tra le altre cose, hanno svenduto le banche di proprietà pubblica, senza rivalutare le “quote di Banca d’Italia” da loro possedute.

Il decreto legge su Imu/Bankitalia fatto approvare dalla Boldrini esautorando il Parlamento e violando tutte le procedure  va spiegato e rispiegato.
E' un furto ai cittadini italiani.

Allora, iniziamo.

sabato 8 febbraio 2014

LETTERA APERTA A: Spinelli, Camilleri, Viale, Nichi Vendola, Paolo Ferrero e Alexis Tsipras

Siamo ad un passo dal poter realizzare una speranza. Quel progetto da tutti noi perseguito di una unica lista, alternativa alla deriva renziana, all'astensionismo e al grillismo. Nessuno può permettersi di farlo fallire. Nessuno e per nessuna ragione autoreferenziale, settarismo o tentazioni decisioniste. E' troppo importante e lo è ancora di più per tutti coloro che in diversi modi, hanno contribuito a costruire quei movimenti che hanno attraversato la nostra società negli ultimi 15 anni: dai Forum sociali Mondiali, a Genova 2001 e Firenze 2002 fino al movimento dell'acqua e il referendum per l’acqua pubblica.

TEMPI BUI IN CORSO ITALIA

Tempi bui in corso Italia

Sergio Cofferati, commentando ieri quanto accade nel fortino di Corso d'Italia, pur senza entrare nel merito della vicenda che oppone Fiom e Cgil, si è detto sconcertato del modo con cui Susanna Camusso sta gestendo il dissenso interno all'organizzazione. E forse - se conosco bene l'ex segretario della Cgil - non pochi rimorsi lo devono da tempo accompagnare ripensando a quanto in passato fece per mettere sulla plancia di comando personaggi come quelli che oggi stanno precipitando quello che fu il più grande e prestigioso sindacato italiano lungo la china di un declino forse irreversibile

CON L' ITALICUM IL PARLAMENTO RIPETE L'ERRORE

Intervista al costituzionalista Gaetano Azzariti

Comprimere e deformare la rappresentanza politica nel parlamento nazionale con la scusa della governabilità; comprimere e deformare la rappresentanza politica pure nel parlamento europeo senza nemmeno quella scusa. Il costituzionalista Gaetano Azzariti è tra i promotori dell'appello che chiede, in sostanza, alle forze politiche presenti in parlamento di non procedere all'approvazione dell'italicum, la legge elettorale frutto dell'accordo tra Renzi e Berlusconi, perché già viziata da qualcosa di più di un semplice sospetto di incostituzionalità. Ed è anche tra coloro che hanno presentato ricorso contro la legge italiana per le elezioni europee, dove nel 2009 è stata introdotta una soglia di sbarramento del 4%

LE AMBIGUITA' DI VENDOLA E LA LINEA DI RIFONDAZIONE

L’esito del congresso di Sinistra Ecologia e Libertà, a partire dalla collocazione per le imminenti elezioni europee, è stato contraddittorio. Non era un esito scontato, poiché l’intenzione di Nichi Vendola, fin dalla relazione introduttiva, era in tutta evidenza di confermare l’internità 'senza se senza ma' del proprio partito nel centrosinistra. Non è emerso un ribaltamento della linea politica – di questo bisogna essere consapevoli – ma una posizione confusa e un po’ nebulosa, che appunto contraddice la nettezza sin qui tenuta.

giovedì 6 febbraio 2014

IL GOVERNO LETTA SOSTIENE CHI HA CAUSATO I PEGGIORI DISASTRI AMBIENTALI DEL PAESE


l Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, Stop Biocidio Lazio e la Rete Comuni Sin denunciano che in Italia, tra pochi giorni varrà definitivamente il nuovo principio “chi ha inquinato viene... pagato!”, che sostituirà l'ormai obsoleto “chi inquina paga”, tuttora in auge nel resto d'Europa.

Il Governo Letta e il Ministro Orlando, infatti, tornano alla carica per sollevare gli inquinatori dagli oneri delle bonifiche nei Siti di Interesse Nazionale, le aree disastrate da decenni di inquinamento senza scrupoli. 

domenica 2 febbraio 2014

LA SINISTRA PER TRISPRAS

Nessun rappresentante del Partito della Sinistra Europeo, tantomeno del gruppo politico confederale della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica(GUE/NGL) ha delegato Spinelli, Camilleri, Gallino, Flores, Revelli e Viale, ad essere quelli che in Italia organizzano la presenza alle elezioni europee della lista Tsipras.

RAPPRESENTANZA, CREMASCHI FA RICORSO: "Ecco perché vìola lo statuto della Cgil"

Sull'accordo del 10 gennaio, meglio noto come accordo sulla Rappresentanza, Giorgio Cremaschi fa ricorso al Collegio Statutario nazionale del sindacato. Non è certo la prima che nella fase congressuale vengono fuori magagne e intoppi tali da dover chiedere il pronunciamento dei "vertici istituzionali" del sindacato, ma stavolta la questione è piuttosto capitale. E anche se non riguarda direttamente (non ancora, ndr) lo svolgimento del congresso, certo che lo investe politicamente. Tanto che lo stesso Cremaschi, come rappresentante del documento di opposizione "Il sindacato è un'altra cosa", nel presentare il testo del ricorso nel corso di una conferenza stampa sottolinea che questo è il primo di una serie di atti "che faremo nel corso del congresso". 

CINQUE SMENTITE A SUSANNA CAMUSSO

La Segretaria Generale della CGIL ha inviato a tutti gli iscritti CGIL una lettera per sostenere il suo documento congressuale e la firma del 10 gennaio. Qui cinque punti su cui la smentiamo.


                1. Camusso: abbiamo definito regole di rappresentanza e democrazia «per affermare il sacrosanto diritto dei lavoratori di scegliere il proprio sindacato, di votare gli accordi, di aprire una nuova fase di contrattazione».


          Al contrario con il Testo Unico i lavoratori non sono liberi, nello scegliere un sindacato diverso da firmatario, di determinare la composizione dell'agente sindacale in sede di contrattazione nazionale in quanto è imposto un duplice vincolo al sindacato non firmatario che è quello, per poter partecipare alle elezioni delle RSU, di accettare la parte del Testo Unico che prevede limitazioni al conflitto e sanzioni per le rappresentanze sindacali e quello dell'esclusione dal poter essere “pesati” ai fini della determinazione della capacità rappresentativa e della possibilità di partecipare al tavolo negoziale del contratto nazionale!  (...)

NO ALLA "VIA D'ACQUA" DELLA SOCIETA' EXPO SpA

Tutta la città deve prendere coscienza della devastazione ambientale che sta producendo la "Via d'Acqua" della Società Expo 2015 in ben 4 parchi a Ovest della città: Parco Pertini.Parco di Trenno, Bosco in Città e Parco delle Cave.

La distruzione dei parchi non riguarda solo i cittadini della zona di competenza.
I parchi, comunque denominati, sono un Bene Pubblico da salvaguardare.
Non si può permettere ad una società privata di passare impunemente al loro interno creando disastri alla natura e al paesaggio.

RIFLESSIONI SUL CONSIGLIO DI ZONA

Sono quasi 15 anni che svolgo il ruolo di consigliere  in zona 8  e per oltre 12 anni ho  lavorato all’opposizione; credo quindi  di essere in grado  fare alcune riflessione che voglio condividere.


Oggi sono componente della nuova maggioranza e  presidente di Commissione  e devo rilevare che alcuni  consiglieri dell’opposizione, già maggioranza nella precedenti consiliature,   continuano   a sostenere la mancanza di democrazia e trasparenza nella  gestione delle commissioni e del consiglio, l’assenza di  partecipazione e lo spreco di denaro  pubblico.